Non poteva che essere così, dato che la fiducia nella vita del mondo che verrà - così come la stiamo riscoprendo in questo avvento - fonda la speranza nella vita del mondo che già c’è e che ogni giorno abitiamo, e nel quale siamo chiamati ad essere capaci di accogliere il “futuro che viene”. Nel suo annuale Discorso alla Città per la solennità di Sant’Ambrogio, l’Arcivescovo ci invita infatti a guardare con coraggio all’avvenire affidandosi alla promessa di Dio. Scrive : «Io non sono ottimista, io sono fiducioso. Non mi esercito per una retorica di auspici velleitari e ingenui. Intendo dar voce piuttosto a una visione dell’uomo e della storia che si è configurata nell’umanesimo cristiano. Credo nella libertà della persona e quindi alla sua responsabilità nei confronti di Dio, degli altri, del pianeta. E credo nella imprescindibile dimensione sociale della vita umana, perciò credo in una vocazione alla fraternità». Come sempre l’Arcivescovo vola alto, affrontando le principali questioni aperte e proponendo con il suo stile mite e apparentemente defilato, alcune strade da percorrere insieme. Dice ancora: «Non coltivo aspettative fondate su calcoli e proiezioni. Sono invece uomo di speranza, perché mi affido alla promessa di Dio e ho buone ragioni per aver stima degli uomini e delle donne che abitano questa terra. Non ho ricette o progetti da proporre, come avessi chissà quali soluzioni. Sono invece un servitore del cammino di un popolo che è disposto a pensare insieme, a lavorare insieme, a sperare insieme. Non è il futuro il principio della speranza; credo piuttosto che sia la speranza il principio del futuro».
Fondamentale per aprirsi al futuro che viene è sempre proprio il tema della speranza. «Lo sguardo cristiano sul futuro non è una forma di ingenuità per essere incoraggianti per partito presto, piuttosto è l’interpretazione più profonda e realistica di quell’inguaribile desiderio di vivere che, incontrando la promessa di Gesù, diventa speranza. Non un’aspettativa di un progresso indefinito, come l’umanità si è illusa in tempi passati; non una scoraggiata rassegnazione all’inevitabile declino, secondo la sensibilità contemporanea; non la pretesa orgogliosa di dominare e controllare ogni cosa, in una strategia di conquista che umilia i popoli. Piuttosto la speranza: quel credere alla promessa che impegna a trafficare i talenti e a esercitare le proprie responsabilità per portare a compimento la propria vocazione».
A cura di don Marco
Il referente diocesano per la tutela dei minori
È Livia Pomodoro, già presidente del Tribunale di Milano, il referente diocesano per la Tutela dei minori designato dall’Arcivescovo di Milano per il triennio 2019-2022.La nomina fa parte di un articolato percorso nel quale si inserisce anche la pubblicazione del documento Formazione e prevenzione. Linee guida per la tutela dei minori, elaborato nei mesi scorsi dalla Commissione diocesana per la Tutela dei minori, istituita in febbraio dall’arcivescovo Mario Delpini. Si tratta dei primi risultati di un processo che recepisce le indicazioni contenute nelle Linee guida per la tutela dei minori di cui la Conferenza Episcopale Italiana si è ufficialmente dotata il 24 giugno. «La prevenzione dell’abuso dei minori non può ammettere alcun ritardo e incertezza», si legge nel documento diocesano che, dopo un ampio inquadramento evangelico alla luce del “discorso ecclesiale” presente nel capitolo 18 di Matteo, indica i criteri irrinunciabili per quanti, consacrati e laici, svolgono funzioni educative in ambito ecclesiale, e presenta un dettagliato programma di “linee operative”, il cui obiettivo consiste nel prevenire e contrastare ogni eventuale forma di abuso. «L’asservimento abusante dei minori è diabolico; il loro servizio, accogliente e amorevole, è divino. Ai minori Dio riserva una speciale e provvidente cura. Sui minori risplende luminoso il volto di Dio», ribadisce il documento. L’ufficio del referente diocesano è accessibile su appuntamento attraverso l’apposito format: “Referente diocesano per la tutela dei minori”. Nella sua opera di ascolto la dottoressa Pomodoro sarà affiancata da una Équipe di esperti di diverse discipline. Il documento su Formazione e prevenzione è inviato personalmente a tutti i sacerdoti e i diaconi dell’Arcidiocesi e ha come destinatari quanti a vario titolo sono impegnati nell’attività educativa, così da favorire una più vasta e capillare sensibilità sul drammatico e intollerabile fenomeno degli abusi.
Dal sito diocesano
AVEVO FAME… in collaborazione con Caritas parrocchiale
Anche in questo AVVENTO, per far fronte al crescente bisogno di alimenti e generi diversi anche per igiene personale, per chi vive situazioni di disagio economico, porteremo ogni settimana un alimento/prodotto specifico che sarà raccolto alle S. Messe durante l’OFFERTORIO, in cesti appositi messi, sui gradini dell’ALTARE..
Di seguito i prodotti e le domeniche in cui saranno raccolti :
15 dicembre : Biscotti e merendine confezionate
22 dicembre : Caffè
Un sincero grazie dalla sezione ”pacco alimentare“ della Caritas parrocchiale.
AIUTACI AD AIUTARE...
Spazio comunicazioni del Parroco e del CAEP per condividere la responsabilità nella gestione economica della comunità parrocchiale.
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Questa domenica è dedicata alla sensibilizzazione della COMUNITA’ ai bisogni economici della parrocchia con un inserto a parte che trovate inserito in questo foglio .
Principali spese del mese in corso:
- Assicurazione parrocchia RC e infortuni oratorio: 9500,50 Euro
- Manutenzione sistemi antincendio parrocchiali : 1353,00 Euro
- Rate mensili debiti parrocchia: 5000,00 Euro
- IMU -TASI 2019 5063,99 Euro (II acconto)
Offerte straordinarie : 200,00 da NN;
Puoi aiutarci a far vivere la tua parrocchia con la tua offerta ai seguenti IBAN:
BPM / Milano : Iban: IT 39 G 05034 01750 0000 000 10716
Parrocchia sacra famiglia in Rogoredo - offerte per le opere parrocchiali
UNICREDIT : Iban: IT 70 J 02008 01637 0001 054 96001
Caritas parrocchiale Rogoredo - offerte per le attività caritative della parrocchia
“La Bibbia in pillole”
curiosità bibliche a cura di D. Di Donato
Domenica, 15 Dicembre, durante la Messa, leggeremo Galati 3, 23-28
Al versetto 24 leggiamo: "la Legge è stata per noi un pedagogo” (Greco: ho nomos paidagôgos) È sconcertante che Paolo releghi il ruolo della Tôrâ a quello di «pedagogo», in quanto in ambiente greco, il «pedagogo» non era il “didaskalon” «il maestro», ma lo schiavo che accompagnava il ragazzo dal maestro e che portava i suoi libri e il necessario per la lezione. Il paragone acquista dignità pensando che Platone presentava l’educazione come un pedagogo alla legge e Aristotele parla di un uomo ben educato come di un ragazzo che vive «in obbedienza al suo pedagogo». L’esistenza condotta sotto un pedagogo sembra essere un’esistenza da schiavi, in assenza di libertà e di maturità, esattamente all’opposto dell’esperienza cristiana che è invece emancipazione.
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CALENDARIO
15/12 Domenica V d’Avvento Domenica Insieme 5aelem.
ore 15.30: Battesimi
ore 16.00 :Teatro ragazzi “Aeroplanini di carta”
16/12 Lunedì
ore 17.00: Novena di Natale
ore 21.00: Confessioni Ado e 18/19enni
17/12 Martedì
ore 17.00: Novena di Natale
18/12 Mercoledì
ore 17.00: Novena di Natale
ore 21.00: Cenacolo di Avvento/5 ( Coordinatori – CPP, ecc...)
19/12 Giovedì
ore 15.30: S. Messa di Natale in GECRA
ore 17.00: Novena di Natale
ore 21.00: Confessioni Giovani decanato a Rogoredo
20/12 Venerdì
ore 15.00: Incontro 3a età: S. Messa e auguri di Natale
ore 17.00: Novena di Natale
ore 21.00: CONCERTO DI NATALE con l’orchestra “Cantelli”
21/12 Sabato
Distribuzione pacco Caritas
Orari confessioni ore 16.30-18.00
22/12 Domenica Divina Maternità
Domenica Insieme Ado/18enni/Gio
ore 10.15: Vestizione nuovi chierichetti
ore 15.30: Festa di Natale
SUFFRAGI
16/12 Lunedì
ore 18.00 Sandrini Luciano.
17/12 Martedì
ore 18.00 Donata; Margherita; Gerardia.
18/12 Mercoledì
ore 18.00 Donato; Giuseppe e Antonio; Fioravanti Clarice Maria.
19/12 Giovedì
ore 18.00 Mazzacca Domenica e Martina
20/12 Venerdì
ore 18.00 Reh Gerardina; Tina
ARCHIVIO
Ha fatto ritorno alla casa del Padre celeste Londero Aurelia di anni 89.
Ha ricevuto il Sacramento del Battesimo Cancelosi Leonardo Alessio.