Foglio delle Campane di Rogoredo
Comunicazione di Formazione Religiosa
 
foglio domenicale

 

Essere Caritas

La comunità dei credenti viveva unanime e concorde, e quelli che possedevano qualcosa non lo consideravano come proprio, ma mettevano insieme tutto quello che avevano. (At, 32)

Giornata dei POVERI  e della CARITAS

Anche quest’anno celebriamo la Giornata dei Poveri, voluta da Papa Francesco al termine del Giubileo della Misericordia. Per tale occasione riportiamo di seguito alcuni brani del suo messaggio.

 

«La speranza dei poveri non sarà mai delusa» (Sal 9,19). Le parole del Salmo manifestano una incredibile attualità. Esprimono una verità profonda che la fede riesce a imprimere soprattutto nel cuore dei più poveri: restituire la speranza perduta dinanzi alle ingiustizie, sofferenze e precarietà della vita.

- Incontriamo ogni giorno famiglie costrette a lasciare la loro terra per cercare forme di sussistenza altrove; orfani che hanno perso i genitori o che sono stati violentemente separati da loro per un brutale sfruttamento; giovani alla ricerca di una realizzazione professionale a cui viene impedito l’accesso al lavoro per politiche economiche miopi; vittime di tante forme di violenza, dalla prostituzione alla droga, e umiliate nel loro intimo. Come dimenticare, inoltre, i milioni di immigrati vittime di tanti interessi nascosti, spesso strumentalizzati per uso politico, a cui sono negate la solidarietà e l’uguaglianza? E tante persone senzatetto ed emarginate che si aggirano per le strade delle nostre città?

Dramma nel dramma, non è consentito loro di vedere la fine del tunnel della miseria. Si è giunti perfino a teorizzare e realizzare un’architettura ostile in modo da sbarazzarsi della loro presenza anche nelle strade, ultimi luoghi di accoglienza. Vagano da una parte all’altra della città, sperando di ottenere un lavoro, una casa, un affetto… Ogni eventuale possibilità offerta, diventa uno spiraglio di luce; eppure, anche là dove dovrebbe registrarsi almeno la giustizia, spesso si infierisce su di loro con la violenza del sopruso. Sono costretti a ore infinite sotto il sole cocente per raccogliere i frutti della stagione, ma sono ricompensati con una paga irrisoria; non hanno sicurezza sul lavoro né condizioni umane che permettano di sentirsi uguali agli altri. Non esiste per loro cassa integrazione, indennità, nemmeno la possibilità di ammalarsi.

Il contesto che il Salmo descrive si colora di tristezza, per l’ingiustizia, la sofferenza e l’amarezza che colpisce i poveri. Nonostante questo, offre una bella definizione del povero. Egli è colui che “confida nel Signore” (cfr v. 11), perché ha la certezza di non essere mai abbandonato. Il povero, nella Scrittura, è l’uomo della fiducia! L’autore sacro offre anche il motivo di tale fiducia: egli “conosce il suo Signore” (cfr ibid.), e nel linguaggio biblico questo “conoscere” indica un rapporto personale di affetto e di amore.

Come non evidenziare che le Beatitudini, con le quali Gesù ha inaugurato la predicazione del regno di Dio, si aprono con questa espressione: «Beati voi, poveri» (Lc 6,20)? Il senso di questo annuncio paradossale è che proprio ai poveri appartiene il Regno di Dio, perché sono nella condizione di riceverlo. Quanti poveri incontriamo ogni giorno! Sembra a volte che il passare del tempo e le conquiste di civiltà aumentino il loro numero piuttosto che diminuirlo. Passano i secoli, e quella beatitudine evangelica appare sempre più paradossale; i poveri sono sempre più poveri, e oggi lo sono ancora di più. Eppure Gesù, che ha inaugurato il suo Regno ponendo i poveri al centro, vuole dirci proprio questo: Lui ha inaugurato, ma ha affidato a noi, suoi discepoli, il compito di portarlo avanti, con la responsabilità di dare speranza ai poveri. È necessario, soprattutto in un periodo come il nostro, rianimare la speranza e restituire fiducia. È un programma che la comunità cristiana non può sottovalutare. Ne va della credibilità del nostro annuncio e della testimonianza dei cristiani.

L’impegno dei cristiani, in occasione di questa Giornata Mondiale e soprattutto nella vita ordinaria di ogni giorno, non consiste solo in iniziative di assistenza che, pur lodevoli e necessarie, devono mirare ad accrescere in ognuno l’attenzione piena che è dovuta ad ogni persona che si trova nel disagio. «Questa attenzione d’amore è l’inizio di una vera preoccupazione» (ibid., 199) per i poveri nella ricerca del loro vero bene. Non è facile essere testimoni della speranza cristiana nel contesto della cultura consumistica e dello scarto, sempre tesa ad accrescere un benessere superficiale ed effimero. È necessario un cambiamento di mentalità per riscoprire l’essenziale e dare corpo e incisività all’annuncio del regno di Dio.

La speranza si comunica anche attraverso la consolazione, che si attua accompagnando i poveri non per qualche momento carico di entusiasmo, ma con un impegno che continua nel tempo.

I poveri acquistano speranza vera non quando ci vedono gratificati per aver concesso loro un po’ del nostro tempo, ma quando riconoscono nel nostro sacrificio un atto di amore gratuito che non cerca ricompensa.

Cari fratelli e sorelle, vi esorto a cercare in ogni povero che incontrate ciò di cui ha veramente bisogno; a non fermarvi alla prima necessità materiale, ma a scoprire la bontà che si nasconde nel loro cuore, facendovi attenti alla loro cultura e ai loro modi di esprimersi, per poter iniziare un vero dialogo fraterno.

I poveri ci salvano perché ci permettono di incontrare il volto di Gesù Cristo.

A tutte le comunità cristiane e a quanti sentono l’esigenza di portare speranza e conforto ai poveri, chiedo di impegnarsi perché questa Giornata Mondiale possa rafforzare in tanti la volontà di collaborare fattivamente affinché nessuno si senta privo della vicinanza e della solidarietà.

 

Papa Francesco

 

Fondo Famiglia Lavoro

Il “Fondo Famiglia Lavoro” è stato avviato nel 2008 come sostegno tempestivo ai disoccupati a causa della crisi economica.

 

Conosci persone disoccupate in difficoltà? Rivolgiti o indirizzale al Centro d’Ascolo Parrocchiale della Caritas, per avviare un percorso di sostegno.

 

Conosci aziende che abbiano bisogno di nuovi lavoratori? Caritas Ambrosiana offre tirocini di inserimento lavorativo da 3 a 6 mesi senza costi e oneri per l’impresa.

Per informazioni è possibile contattare la Fondazione S. Carlo allo 02.76017040 int. 2 o

scrivere a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

La Rogoredo 84

per la solidarietà

Desideriamo ringraziare la Rogoredo 84 che ha voluto devolvere alla Caritas parrocchiale le donazioni raccolte in occasione del loro evento dal titolo Rogoredo 84 vs Old Starts Balun organizzato per festeggiare il 35° anniversario della fondazione. Grazie!

 

Mattinata della Solidarietà

 

Grazie all’Associazione ViviRogoredo per averci ospitato all’iniziativa “Mattinata della Solidarietà” dove abbiamo potuto raccogliere materiale scolastico e di cancelleria ed anche prodotti per l’igiene da distribuire a chi si trova in difficoltà economiche.

 

 

Un esempio di Progetto di Aiuto

 

Forse vi chiederete: come opera concretamente la Caritas Parrocchiale? Ecco—in molta sintesi – la storia di un percorso di aiuto. Molte informazioni saranno naturalmente taciute per mantenere la confidenzialità e l’anonimato.

Una famiglia si presenta un sabato mattina al nostro centro d’ascolto. La signora è in evidente stato interessante. La gioia per l’attesa è purtroppo offuscata dalla preoccupazione per la perdita del lavoro del marito.

Anche la moglie, presto, non sarà più in grado di svolgere le sue mansioni e il suo contratto lavorativo di poche ore giornaliere non le permetterà di accedere all’indennità di maternità...

A complicare ulteriormente la situazione intervengono anche difficoltà nel rinnovo del permesso di soggiorno, legate al rispetto di requisiti lavorativi e reddituali stringenti.

Il nostro primo intervento è stato innanzitutto di sostegno emotivo e di accoglienza attraverso l’ascolto e la vicinanza.

Poi si è trattato di fornire immediatamene un sostegno economico: siamo intervenuti direttamente con i fondi a nostra disposizione per coprire le spese non rinviabili.

Parte integrante del sostegno economico è stato l’accesso a un sostegno alimentare, attraverso l’Emporio Solidale Caritas. Tornare a fare la spesa, senza dover accumulare continui debiti con amici e conoscenti, ha rappresentato per la famiglia un primo importante segno di autonomia.

Siamo poi intervenuti con un sostegno legale: grazie all’intervento del Servizio Accoglienza Immigrati Caritas abbiamo potuto gestire in modo efficace il rinnovo del permesso di soggiorno.

Infine, naturalmente, ci siamo attivati per il sostegno nella ricerca di lavoro per il marito, che ha dato qualche primo frutto ma che è ancora in corso.

Una storia a lieto fine? Non ancora. Molti problemi sono stati, grazie a Dio, risolti, ma c’è ancora molto da fare per risolvere il problema lavorativo e tornare alla tanto sospirata autonomia economica...

 


 

Per condividere...

 

Siamo tutti parte della stessa comunità. Ciò che condividiamo con gli altri, quindi, non ci è estraneo, perchè riguarda anche noi.

Puoi condividere usando i seguenti IBAN:

 

UNICREDIT : Iban:  IT 70 J 02008  01637 0001 054 96001

Caritas parrocchiale Rogoredo - offerte per le attività caritative della parrocchia

 

Puoi aiutarci a far vivere la tua parrocchia con la tua offerta ai seguenti IBAN:

BPM / Milano : Iban: IT 39 G 05034 01750 0000 000 10716

Parrocchia sacra famiglia in Rogoredo - offerte per le opere parrocchiali

 


Un Berretto a Sonagli  per vincere le dipendenze

 

Andare a teatro facendo del bene è possibile. Basta non mancare sabato 16 novembre alle ore 16:00 presso la Polisala Sianesi della Parrocchia, dove sarà in scena Il Berretto a Sonagli, celebre opera di Luigi Pirandello (maggiori dettagli li trovate sulla locandina dello spettacolo).

Il ricavato, infatti, sarà devoluto al Progetto Sollievo, attivo a Rogoredo da febbraio, che vede coinvolte associazioni del privato sociale, un servizio Serd con medici e specialisti qualificati e anche la nostra Caritas Parrocchiale.

Operando di concerto con le innumerevoli iniziative già messe in atto a Rogoredo da diverse istituzioni e associazioni, gli operatori del Progetto Sollievo si occupano in particolare di avviare un dialogo con i ragazzi che frequentano, sempre più di rado per fortuna, il “boschetto”, e di proporre loro percorsi di uscita dal tunnel della dipendenza. 

In questi mesi sono già stati seguiti oltre 130 ragazzi. La Casa del Sollievo, che si trova a Lambrate, ospita non più di 6 giovani alla volta che, dopo pochi giorni, lasciano la struttura per andare in una comunità specializzata, dove seguire un programma di recupero completo.

Con l’aiuto di tutti è possibile offrire la concreta possibilità, ai giovani che intendo farlo, di uscire dal mondo della dipendenza.

La maggior parte dei ragazzi che vengono assistiti dalla Fondazione Eris, che è a capo del Progetto Sollievo, sono senza una famiglia d’appoggio, senza fissa dimora, e sprovvisti di reti parenterali valide.

Per questo occorrono, oltre a cure adeguate sia fisiche che relazionali, anche beni di prima necessità come cibo e vestiti. 

 

  

Servizio Guardaroba

Vi ricordiamo che se desiderate donare abbigliamento per il servizio Guardaroba dovete lasciare il materiale presso l’Ufficio Parrocchiale (e non al centro d’ascolto).

Capi di abbigliamento (uomo/donna) che RACCOGLIAMO SEMPRE:

Coperte, Lenzuola, Asciugamani e/o accappatoi, Giacconi, Jeans, Felpe e maglioni, Scarpe da ginnastica e sportive

Alcuni articoli si raccolgono solo su specifica richiesta e vengono segnalati sull’ultima pagina del Foglio delle Campane. Vi invitiamo a verificare le effettive necessità ogni domenica sul Foglio delle Campane. Sui poster affissi nelle bacheche in fondo alla Chiesa trovate maggiori informazioni.

 

 


MANDATO CARITATIVO ALLA COMUNITA’ e alla CARITAS

 

 Papa Francesco nel suo discorso ai partecipanti all’incontro promosso da Caritas Internationalis lo scorso maggio, ha detto:

“Considerata la missione che la Caritas è chiamata a svolgere nella Chiesa, è importante tornare sempre a riflettere assieme sul significato della stessa parola carità. La carità non è una sterile prestazione oppure un semplice obolo da devolvere per mettere a tacere la nostra coscienza. Quello che non dobbiamo mai dimenticare è che la carità ha la sua origine e la sua essenza in Dio stesso (cfr Gv 4,8); la carità è l’abbraccio di Dio nostro Padre ad ogni uomo, in modo particolare agli ultimi e ai sofferenti, i quali occupano nel suo cuore un posto preferenziale. Se guardassimo alla carità come a una prestazione, la Chiesa diventerebbe un’agenzia umanitaria e il servizio della carità un suo “reparto logistico”. Ma la Chiesa non è nulla di tutto questo, è qualcosa di diverso e di molto più grande: è, in Cristo, il segno e lo strumento dell’amore di Dio per l’umanità e per tutto il creato, nostra casa comune”.

Pertanto oggi a voi, sorelle e fratelli carissimi, viene consegnato uno speciale mandato affinché siate in mezzo alla comunità promotori e testimoni di attenzione e di sensibilità verso le situazioni di disagio e di fragilità presenti nella società.

Celebrante:

Volete impegnarvi a promuovere il Vangelo della Carità nella nostra comunità, superando i propri egoismi, interessi e comodità, al servizio della presenza di Cristo nei poveri che ogni giorno avrete modo di incontrare sul lavoro, in famiglia, nella comunità?

Assemblea:

Si, lo vogliamo

 Celebrante:

Volete impegnarvi a riconoscere Cristo in chiunque abbia bisogno di essere ascoltato, consolato, visitato, consigliato, semplicemente amato così com’è, senza interessi e senza pretese ch’egli cambi?

Assemblea:

Si, lo vogliamo

Celebrante:

Volete impegnarvi a testimoniare l’Amore di Dio Padre per tutti i suoi figli, superando divisioni, conflitti, gelosie e pregiudizi, al di là delle differenze di razza, religione, ceto e cultura, riconoscendo tutti come fratelli nell’unico Padre?

Assemblea:

Si, lo vogliamo 


 

Breve percorso per adulti sulla Lettera ai Filippesi

 

Ci riuniamo in parrocchia per confrontarci alla luce del Vangelo, il Giovedì o il Venerdì sera, secondo calendario, a partire dal 14 novembre 2019, dalle 21:00 alle 21:45 con conversazione e  discussione.

Date degli incontri :

Novembre:  Giovedì 14  e Giovedì 28 ;                              

Dicembre:  Giovedì 12;                                                           

Gennaio:  Venerdì 17;

Febbraio:  Venerdì 7 e Venerdì 21

La lettera ai Filippesi verrà letta interamente.

Per informazioni,  puoi rivolgerti a : Roberto cell. 347-8223897,  E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

“La Bibbia in pillole”

 curiosità bibliche  a cura di D. Di Donato

Domenica, 10 Novembre, durante la Messa, leggeremo Matteo 25, 31-46

Al versetto 32 leggiamo: "come il pastore separa le pecore dai capri” (ta probata apo tôn erifôn). Le greggi miste sono abituali in Palestina. Alla sera il pastore separa le pecore dalle capre perché le capre, di notte, hanno bisogno di stare al riparo (soffrono il freddo), mentre le pecore di notte preferiscono stare all'aria aperta. Dato che le pecore hanno maggior valore, nella parabola viene loro riservato un trattamento migliore (vv. 33-34). L'immagine deriva da Ezechiele 34,17: il Pastore Buono divide con cura le pecore domestiche dai capri selvatici, come il Seminatore Buono aveva promesso che avrebbe fatto con il grano sincero e la zizania (13,49), come il pescatore separa i pesci commestibili da tutto il resto (13,47-50), affinché non esista confusione tra quanto è buono da quanto è cattivo ed inutile.

 CALENDARIO

10/11 Domenica Cristo Re

GIORNATA DIOCESANA

DEI POVERI E DELLA CARITAS

ore 11.30: S. Messa con Mandato Caritas e

                 Professione fede Ado 

ore 15.30: Battesimi (1° turno)

ore 16,30 Gruppo del Vangelo c/o Fam. Mocciola

 

11/11 Lunedi

ore 21.00 comm.- cultura per preparazione incontro con Mons. Braschi.

 

12/11 Martedì

CDO / 1 seduta ordinaria

 

13/11 Mercoledì

ore 21.00: Cenacolo

 

14/11 Giovedì

ore 15.30: S. Messa GECRA

ore 21.00: Equipe gruppo famiglie  (per dic)

ore 21.00: Inizio percorso biblico per adulti

 

15/11 Venerdì

ore 18.30: Gruppo Lavori in oratorio

ore 18.00: Animatori dei gruppi del Vangelo (per dic. e genn.)

 

16/11 Sabato Distribuzione pacco Caritas

ore 15.30: Formazione nuovi chierichetti/ 2

ore 16.00: Pirandello a Rogoredo – Polisala Sianesi – Progetto Boschetto

 

17/11 Domenica I d’Avvento

ore 11.30: S. Messa Donatori di sangue dell’Istituto dei Tumori - Sez.Rogoredo

ore 16.00 :Teatro ragazzi “Aeroplanini di carta” 

SUFFRAGI

 

11/11 Lunedì

ore 18.00 Spadaro Emanuele.

 

12/11 Martedì

ore 18.00 Piovani Angela; Brighenti Giacomo.

 

13/11 Mercoledì

ore 18.00 Coniugi Molina Sartori Maria; Molina Davide Perversi Maria; Sartori Giuseppe; Diamanti Adelina

 

14/11 Giovedì

ore 18.00 Filomena, Antonio Ciccillo; Cettina; Peppino; Luigi; Rosa; Luigi; Dora

 

15/11 Venerdì

ore 18.00 Renato e Giorgio Vajani; Brivio Carla; Luisa; Michele; isa; Aldo; Vito; Lucia Alfonso.

 

16/11 Sabato

ore 18.00 Sandrini Luciano

 

 

ARCHIVIO

Hanno ricevuto il Sacramento del Battesimo: Sturini Luca e Fedele Riccardo.

 

RACCOLTA CARITAS AVVENTO 2019          

  Per domenica 17/11 portiamo :  Bagnoschiuma e Shampoo