Carissimi,
come molti di voi sanno già da qualche mese condivido il mio tempo lavorativo e non,
tra la missione di Yagoua(dove ho iniziato)  dove presto servizio presso il Codas Caritas
e quella di Mouda presso la Fondazione Betlemme (entrambe del Pime)
 
Distano 170 km l'una dall'altra ma fanno parte della stessa diocedi, la diocesi di Yagoua. Sono collegate dall'unica strada asfaltata, anche se in alcuni punti sarebbe di gran lunga meglio una pista fatta bene.
 
E' in occasione del nuovo anno scolastico che, sperando di farvi piacere, torno a darvi qualche notizia questa volta con una doppia lettera, quella preparata per le attività di Yagoua e quella preparata per le attività della Fondazione Betlemme di Mouda.
 
Per evitare confusione e visto che le lettere sono corredate da qualche fotografia, vi invierò due mail distinte, questa prima per Mouda e la seconda per Yagoua.
 
Buon inizio dell'anno lavorativo e scolastico a tutti e spero che, anche se a distanza, vi giunga il mio abbraccio fraterno.

 Francecsca B. - Mouda Camerun

 

 

 


                                                                                                                                               

LA FONDAZIONE BETLEMME DI MOUDA HA RIAPERTO I BATTENTI.

Carissimi Amici e Sostenitori,

la Fondazione Betlemme di Mouda ha riaperto i battenti.

In realtà le porte della Fondazione non si sono mai chiuse, in agosto sono rimasti chiusi solo alcuni settori, ma la creche, l’infermeria, una parte dei sarè ed altri servizi indispensabili sono rimasti sempre aperti.

Per il personale le attività sono cominciate il 2 settembre con una settimana dedicata alla formazione di tutto il personale che lavora alla Fondazione Betlemme. Gli argomenti trattati sono stati molti.

I lavori sono iniziati lunedì 2 settembre con l’intera giornata dedicata alla relazione del Sig. Alphonse Mouthé (un esperto in diagnostica delle strutture) che nei mesi scorsi ha studiato la vita della Fondazione ed ha così presentato i risultati del suo lavoro pensando ai prossimi 5 anni di vita della Fondazione. Ha diviso il suo studio in 6 parti:

  1. Diagnostica della Fondazione Betlemme
  2. Analisi della situazione attuale (punti di forza, punti deboli, opportunità, minacce)
  3. Visione della Fondazione Betlemme
  4. Gli obbiettivi della Fondazione Betlemme per i prossimi 5 anni 2020-2024
  5. Le strategie che possono essere adottate per realizzare gli obbiettivi 2020-2024
  6. Nuovo organigramma proposto (da mettere a regime entro 3 anni).

Martedì 3 settembre l’assistente sociale Gondang Emmanuel ha spiegato nei minimi dettagli i 3 principali atti di stato civile in Cameroun: l’atto di nascita, l’atto di matrimonio e l’atto di morte.

Mercoledì 4 settembre gli interventi di padre Raymond e di padre Pali avevano rispettivamente come tema “La Responsabilità, stessi obbiettivi nei differenti ruoli” e “La comunicazione per una buona collaborazione”.

La giornata di giovedì 5 settembre è stata dedicata al lavoro per settori di competenza. Tre domande poste dalla direzione ed una dal capo di ogni servizio sulle quali i dipendenti, divisi per settori, hanno riflettuto e condiviso pensieri ed idee, per poi condividere quanto emerso con tutti gli altri settori. Nel pomeriggio è stato presentato il Regolamento interno della Fondazione Betlemme.

Nella mattinata di venerdì 6 settembre 2019, ultima giornata di formazione, padre Raymond ha tenuto un ritiro spirituale conclusosi con la celebrazione della messa. I lavori si sono conclusi nel pomeriggio con l’Assemblea Generale della Fondazione.

Tra sabato e domenica la Fondazione ha iniziato a ripopolarsi, i bambini hanno cominciato ad arrivare e l’aria ha cominciato a riempirsi di chiacchiere, schiamazzi, urla, (fatti di parole ma anche di gesti per i nostri bimbi sordi), giochi….. insomma di quella gioia che i bambini sanno diffondere nell’aria.

Oggi, lunedì 9 settembre tutte le attività sono riprese. Questa mattina dopo quasi 3 mesi è risuonato l’inno nazionale del Cameroun cantato dai bambini del CESDA (la scuola primaria che, vi ricordiamo, dallo scorso settembre è diventata una scuola inclusiva, quindi accoglie non più solo i bambini sordomuti ma anche i bambini sani orfani e i disabili motori residenti alla Fondazione. Da quest’anno c’è un ulteriore novità, le porte della scuola si sono aperte anche per i bambini che vivono nei villaggi vicini alla Fondazione.

I bambini della scuola materna hanno iniziato a far sentire le loro voci (sia i pianti per i più piccolini che le “urla” mentre ripetono le frasi di saluto in francese trasformandole in simpatiche canzoncine.

Anche la fisioterapia ha ripreso le sue attività e si sta preparando per la missione chirurgica ortopedica che che avrà luogo nel mese di novembre.

Gli atelier hanno ricominciato a lavorare mentre i corsi di formazione professionale del CFAAM ricominceranno il 21 ottobre, e la scrivania del direttore è già piena di domande.

Il lavoro che attende la Fondazione Betlemme è tanto, ma sia la direzione che i dipendenti sono pronti ad affrontarlo con impegno e dedizione nonostante le tante difficoltà che si presentano sul cammino.

Il nostro grande grazie va a tutti voi, amici e sostenitori, un grazie di cuore per il vostro impegno, senza di esso per noi sarebbe difficile sopravvivere. La Fondazione Betlemme ha costantemente bisogno di voi, in particolar modo per il settore dei bambini della creche. Nonostante gli inserimenti dei bambini più grandi nelle famiglie di origine e gli sforzi che la Fondazione dedica a questo delicato settore, continua a crescere il numero dei neonati che vengono portati alla Fondazione a causa del tasso ancora molto elevato di mortalità delle mamme. Inoltre, ultimamente, stiamo affrontanto molti casi di bambini malnutriti a causa dell’alto tasso di malnutrizione degli stessi dovuto ad un’alimentazione poco ricca e variata delle mamme.

Ancora grazie per la vostra vicinanza nella preghiera e per il vostro affetto.

Mouda, Settembre 2019

Fondazione Betlemme di Mouda:   Danilo Fenaroli e l’equipe della Fondazione