Fête de la jeunesse

Una cosa che ho appreso stando qui è che i camerunesi sono dei veri maestri nei defilé. Non parlo delle sfilate di moda, bensì di sfilate che vengono organizzate in occasioni particolari quali la Festa della Gioventù l’11 febbraio, la Festa della Donna l’8 marzo, la Festa dei Lavoratori il 1° maggio e la Festa dell’Unità Nazionale del Camerun il 20 maggio.

Questo mese vorrei raccontarvi della Fête de la jeunesse, una festa molto sentita dai giovani, i quali, guidati dai loro insegnanti, si preparano all’evento con più di 1 mese d’anticipo.

Lo scorso 11 febbraio si è celebrata la 53ª edizione della festa della Gioventù che aveva per tema «Gioventù, grandi opportunità e partecipazione alla costruzione di un Camerun in pace, stabile ed emergente». Durante i 10 giorni precedenti le sfilate sono state organizzate attività culturali e tornei sportivi, che hanno visto coinvolti gli studenti di tutti i livelli di istruzione.

Nelle grandi e piccole città come nei villaggi migliaia di studenti, accompagnati dai loro insegnanti, si sono radunati negli stadi o nei luoghi prescelti per la sfilata, tutti rigorosamente in divisa, per le ragazze capelli ben trecciati e magari, per chi ha avuto la possibilità di permetterselo, un paio di scarpe nuove.

 

 

 

Le scolaresche perfettamente schierate dopo aver cantato l’inno nazionale e aver ascoltato la registrazione del discorso del Presidente trasmesso la sera precedente hanno iniziato la sfilata.

Con un sottofondo musicale scuola dopo scuola, a partire dai piccoli dalla materna, gli studenti con in testa il portabandiera e il porta placca hanno marciato fieri cantando gli inni composti per l’occasione davanti a moltissima gente, autorità comprese. Dopo la sfilata alcune scolaresche si sono esibite in canti e balletti a tema nei quali hanno messo in evidenza i problemi che i bambini e i giovani vivono quotidianamente all’interno della società.

La festa è continuata con il mercato spontaneo che si è creato tutto intorno e con la classifica delle scuole più rappresentative.

Un tripudio di emozioni, di colori, di festa, con una preghiera che è nata spontanea, che davvero tutti questi giovani possano essere la speranza di un futuro migliore per questo paese.

 

Francecsca B. - Yogoua Camerun