Quinta settimana.  Venerdì  

a cura di Don Luigi Galli

 

Non lasciamo trascorrere invano questo tempo favorevole! Chiediamo a Dio di aiutarci a mettere in atto un cammino di vera conversione. Abbandoniamo l’egoismo, lo sguardo fisso su noi stessi, e rivolgiamoci alla Pasqua di Gesù; facciamoci prossimi dei fratelli e delle sorelle in difficoltà, condividendo con loro i nostri beni spirituali e materiali. Così, accogliendo nel concreto della nostra vita la vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte, attireremo anche sul creato la sua forza trasformatrice.

Così si conclude la lettera del Papa e qui terminano i nostri appuntamenti giornalieri. Ormai dobbiamo lasciare spazio al silenzio e alla contemplazione della Croce Gloriosa di Gesù.  L’invito finale della lettera ovviamente si riferisce alla Quaresima ma noi possiamo sentire che esso si rivolge a noi per la prossima santa settimana che prende avvio da Gesù che sceglie un asino come compagno del suo viaggio decisivo: ‘Non lasciamo trascorrere invano questo tempo favorevole!’.

Viviamo tempi in cui la nostra fede può diventare visibile e luminosa per chi ci circonda. La ‘foto’ del buco nero nell’Universo ci ha commosso ed ha spalancato, si può ben dire, ai nostri occhi ciò che era solo supposto e immaginato. L’Universo è pieno di segreti e rivela l’immensità di Dio; Dio nessuno l’ha visto mai, solo il Figlio ce lo ha rivelato. Ma il ‘miracolo’ più grande è l’intelligenza umana che di fronte all’immensità senza confini sorprende e scopre la sua grandezza proprio nel conoscere questa immensità; la grandezza della coscienza e dell’intelligenza è tale che può capire e ‘con-prendere’ l’universo. In questo piccolissimo specchio che è l’uomo si riflette l’immensità dell’Universo.  Ciò che la scienza sta scoprendo e continuerà a scoprire, la fede e la teologia ce lo mostra dell’infinito Dio che, con estremo realismo, vive in pienezza nell’umanità di Gesù. Mentre l’Universo si ‘allontana’ da noi in un respiro sconfinato, Dio immenso e onnipotente si fa vicino e si ‘concentra’ nella nostra umanità. Se non spaventa il paragone si può dire che Gesù è ‘il buco nero’ dell’universo della misericordia di Dio; in lui si concentra in modo straordinario tutto l’amore di Dio e del mondo. La ‘forza gravitazionale’ della Croce (‘Attirerò tutti a me’) si comporta in modo inverso rispetto ai ‘buchi neri’ dispersi nello spazio infinito: Gesù attira e non trattiene. Dalla sua gloriosa Resurrezione si sprigiona una luce che abbaglia la libertà e l’intelligenza degli uomini.

Noi siamo invitati ad essere parte di questa grande avventura umano-divina. Con l’intelligenza navighiamo nello spazio infinito e con l’amore ci lasciamo naufragare nell’Oceano della misericordia di Dio.

Pur piccoli e fragili, il nostro destino di uomini è vivere ‘dentro’ l’Immensità; ma, ed anche questo è un mistero, ci sono in noi resistenze che oscurano la mente e la volontà.

Questa realtà oscura e pesante, che i cristiani chiamano peccato, è dentro di noi e può diventare forza distruttrice quando usiamo male l’intelligenza e non ci prendiamo cura del creato e quando, per ingordigia e stupidità, lo divoriamo invece di contemplarlo e farlo crescere;  creiamo disordine invece di seguire la retta intelligenza che ammira e rispetta le cose; diventiamo schiavi usando la libertà, ed è terribile, non per amare ma per possedere altri esseri umani.

L’intelligenza e la volontà umane da sole non riescono a fermare e a far tacere ‘il serpente che parla dentro di noi’.

La Pasqua di Gesù, che è la rivelazione del Mistero della vita che sgorga dalla morte, ci porta non solo la bellezza di una luce paradossale che ci lascia vedere ‘una via d’uscita’ dal buio del peccato, ma ci dona la Grazia, forza ed energia dello Spirito, che permette di costruire legami di fraternità tra gli esseri umani e di far fiorire il giardino dell’intelligenza e della cura di tutto il creato.

Allora Buona Pasqua che significa BUONA SPERANZA e BUONA VITA …alzando gli occhi al cielo senza vederlo spaventoso ma splendidamente bello.