Don Marco
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AVVISO
Per partecipare al tradizionale concorso dei “presepi domestici” occorre inviare le Fotografie dei vostri presepi
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FESTA della S. FAMIGLIA 2019
Le coppie che festeggiano un anniversario particolare di matrimonio nel 2019, possono dare la loro adesione alla celebrazione comunitaria del 27 gennaio prossimo alle ore 11.30. Presiederà Mons. Ivano Valagussa, vicario episcopale per la formazione del clero. Per dare l’adesione occorre iscriversi presso l’Ufficio Parrocchiale (lun-mar-merc-ven. ore 16-18.30) il giovedì dalle ore 16,15 -19,00; oppure sempre negli di ufficio chiamando il numero tel. al 02.514135).
MA ABBIAMO VERAMENTE “FATTO” NATALE ?
Riprendiamo qui la catechesi pre-natalizia di Papa Francesco proponendo di rileggerla alla luce del Natale appena trascorso, per chiederci come lo abbiamo vissuto. Infatti...
”Se noi vogliamo vivere il Natale, dobbiamo aprire il cuore ed essere disposti alle sorprese di Dio, cioè a un cambio di vita inaspettato come fu per Maria e per Giuseppe... Nella notte di Natale poi arriva la sorpresa più grande: l’Altissimo è un piccolo bimbo. La Parola divina è un infante, che letteralmente significa “incapace di parlare”. E la parola divina divenne “incapace di parlare”. Ad accogliere il Salvatore non ci sono le autorità del tempo o del posto o gli ambasciatori: no; sono dei semplici pastori che, sorpresi dagli angeli mentre lavoravano di notte, accorrono senza indugio. Chi se lo sarebbe aspettato? Natale è celebrare l’inedito di Dio, o meglio, è celebrare un Dio inedito, che ribalta le nostre logiche e le nostre attese.
Fare Natale, allora, è accogliere in terra le sorprese del Cielo. Non si può vivere “terra terra”, quando il Cielo ha portato le sue novità nel mondo. Natale inaugura un’epoca nuova, dove la vita non si programma, ma si dona; dove non si vive più per sé, in base ai propri gusti, ma per Dio; e con Dio, perché da Natale Dio è il Dio-con-noi, che vive con noi, che cammina con noi. Vivere il Natale è lasciarsi scuotere dalla sua sorprendente novità. Il Natale di Gesù non offre rassicuranti tepori da caminetto, ma il brivido divino che scuote la storia. Natale è la rivincita dell’umiltà sull’arroganza, della semplicità sull’abbondanza, del silenzio sul baccano, della preghiera sul “mio tempo”, di Dio sul mio io.
Fare Natale è fare come Gesù, venuto per noi bisognosi, e scendere verso chi ha bisogno di noi. È fare come Maria: fidarsi, docili a Dio, anche senza capire cosa Egli farà. Fare Natale è fare come Giuseppe: alzarsi per realizzare ciò che Dio vuole, anche se non è secondo i nostri piani. San Giuseppe è sorprendente: nel Vangelo non parla mai: non c’è una parola, di Giuseppe, nel Vangelo; e il Signore gli parla nel silenzio, gli parla proprio nel sonno. Natale è preferire la voce silenziosa di Dio ai frastuoni del consumismo. Se sapremo stare in silenzio davanti al presepe, Natale sarà anche per noi una sorpresa, non una cosa già vista. Stare in silenzio davanti al presepe: questo è l’invito, per Natale. Prenditi un po’ di tempo, vai davanti al presepe e stai in silenzio. E sentirai, vedrai la sorpresa. Purtroppo, però, si può sbagliare festa, e preferire alle novità del Cielo le solite cose della terra. Se Natale rimane solo una bella festa tradizionale, dove al centro ci siamo noi e non Lui, sarà un’occasione persa. Per favore, non mondanizziamo il Natale! Non mettiamo da parte il Festeggiato, come allora, quando «venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto» (Gv 1,11). Fin dal primo Vangelo dell’Avvento il Signore ci ha messo in guardia, chiedendo di non appesantirci in «dissipazioni» e «affanni della vita» (Lc 21,34). In questi giorni si corre, forse come mai durante l’anno. Ma così si fa l’opposto di quel che Gesù vuole. Diamo la colpa alle tante cose che riempiono le giornate, al mondo che va veloce. Eppure Gesù non ha incolpato il mondo, ha chiesto a noi di non farci trascinare, di vegliare in ogni momento pregando (cfr v. 36). Ecco, sarà Natale se, come Giuseppe, daremo spazio al silenzio; se, come Maria, diremo “eccomi” a Dio; se, come Gesù, saremo vicini a chi è solo; se, come i pastori, usciremo dai nostri recinti per stare con Gesù. Sarà Natale, se troveremo la luce nella povera grotta di Betlemme. Non sarà Natale se cercheremo i bagliori luccicanti del mondo, se ci riempiremo di regali, pranzi e cene ma non aiuteremo almeno un povero, che assomiglia a Dio, perché a Natale Dio è venuto povero.
Cari fratelli e sorelle, vi auguro buon Natale, un Natale ricco delle sorprese di Gesù! Potranno sembrare sorprese scomode, ma sono i gusti di Dio. Se li sposeremo, faremo a noi stessi una splendida sorpresa. Ognuno di noi ha nascosta nel cuore la capacità di sorprendersi. E noi ? Ci siamo lasciamoci sorprendere da Dio in questo Natale ?
“La Bibbia in pillole” curiosità bibliche a cura di D. Di Donato Domenica, 6 gennaio, durante la Messa, leggeremo Isaia 60:1-6 e Matteo 2:1-12 Al versetto 5 di Isaia leggiamo : “la ricchezza delle nazioni verrà da te”. Nel linguaggio tipico del Terzo-Isaia , il profeta prospetta un tipo nuovo di salvezza, che non arriva da una azione di tipo ‘militare’ da parte di Dio, ma piuttosto da un ‘astro’ che sorge per illuminare i popoli. A questo fa riferimento l’episodio dei Magi di Matteo, che rilegge la Scrittura per dirci che Gesù è la stella che i popoli aspettavano. Aggiunge ad Isaia solo il simbolo funereo della mirra ( utilizzata per l’imbalsamazione dei corpi), prospettando già il tema della passione. |
CALENDARIO
6/1 Domenica Epifania
Messe: 10.30; 18.00 e 9.00 S. Martino
8/1 Martedì
ore 21.00: Equipe fidanzati /2
9/1 Mercoledì
ore 21.00: Ripresa Cenacolo
10/1 Giovedì
ore 21.00 Lettura del Vangelo - Adulti
11/1 Venerdì
ore 15.30: S. Messa GECRA
ore 21.00: 1° incontro fidanzati
12/1 Sabato
ore 10.00: Catechesi 3ªel. /5
13/1 Domenica Battesimo del Signore
ore 9.00: 2° incontro fidanzati
ore 15.30: Battesimi
ore 16.00 Spettacolo Teatrale rassegna “Areoplanini di carta”
ore 16.00: incontro verifica referenti gruppi catechismo I.C.
ore 21.00: Incontro Animatori dei gruppi del Vangelo (per febbraio)
SUFFRAGI
8/1 Martedì
Ore 8.30 Crippa Orsola
10/1 Giovedì
ore 8.30 Lucciano Ceccerelli
11/1 Venerdì
ore 18.00 Enrichetta, Stefano, Mario Ulliana; Rosa Martuscelli e Quirino Malandrino
ARCHIVIO
Hanno fatto ritorno alla casa del Padre celeste: Tesoro Rosanna di anni 48; Valsecchi Ermellina di ani 92