Foglio delle Campane di Rogoredo
Comunicazione di Formazione Religiosa
 
foglio domenicale
 
 

 

AVVENTO 2018 : “STRANIERI E PELLEGRINI 4

In questa quarta riflessione sul tema dell’avvento 2018 vi proponiamo la ripresa di alcuni spunti di meditazione offerti da   Papa Francesco  durante le catechesi sul tema della speranza nell’anno 2017.

 

 

 

 

Nel pellegrinaggio della vita, spesso segnato da difficoltà e prove dovute al fatto che non siamo arrivati alla meta della nostra esistenza ma che siamo ancora “in viaggio”, il cristiano sa però di non essere solo. Gesù dice ai sui discepoli : «Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo» (Mt 28,20). Queste ultime parole del Vangelo di Matteo richiamano l’annuncio profetico del Natale che troviamo all’inizio del Vangelo : «A lui sarà dato il nome di Emmanuele, che significa Dio con noi» (Mt 1,23; cfr Is 7,14). Scrive il Papa : ”Dio sarà con noi, tutti i giorni, fino alla fine del mondo. Gesù camminerà con noi, tutti i giorni, fino alla fine del mondo. Tutto il Vangelo è racchiuso tra queste due citazioni, parole che comunicano il mistero di Dio il cui nome, la cui identità è essere-con: non è un Dio isolato, è un Dio-con, in particolare con noi, cioè con la creatura umana. Il nostro Dio non è un Dio assente, sequestrato da un cielo lontanissimo; è invece un Dio “appassionato” dell’uomo, così teneramente amante da essere incapace di separarsi da lui. Noi umani siamo abili nel recidere legami e ponti. Lui invece no. Se il nostro cuore si raffredda, il suo rimane sempre incandescente. Il nostro Dio ci accompagna sempre, anche se per sventura noi ci dimenticassimo di Lui. Sul crinale che divide l’incredulità dalla fede, decisiva è la scoperta di essere amati e accompagnati dal nostro Padre, di non essere mai lasciati soli da Lui”. Riprendendo le stesse  immagini che già abbiamo presentato nelle scorse meditazioni Papa Francesco aggiunge:” La nostra esistenza è un pellegrinaggio, un cammino. Anche quanti sono mossi da una speranza semplicemente umana, percepiscono la seduzione dell’orizzonte, che li spinge a esplorare mondi che ancora non conoscono. La nostra anima è un’anima migrante. La Bibbia è piena di storie di pellegrini e viaggiatori. La vocazione di Abramo comincia con questo comando: «Vattene dalla tua terra» (Gen 12,1). E il patriarca lascia quel pezzo di mondo che conosceva bene e che era una delle culle della civiltà del suo tempo. Tutto cospirava contro la sensatezza di quel viaggio. Eppure Abramo parte. Non si diventa uomini e donne maturi se non si percepisce l’attrattiva dell’orizzonte: quel limite tra il cielo e la terra che chiede di essere raggiunto da un popolo di camminatori”. Come popolo di camminatori abbiamo bisogno di  sapere e riconoscere non siamo mai soli. Soprattutto il cristiano non si sente mai abbandonato, perché Gesù ci assicura non solo di  aspettarci  al termine del nostro lungo viaggio, ma di accompagnarci in ognuno dei nostri giorni. Gesù è il compagno di viaggio di questo no stro cammino. Ma fino a quando durerà questa cura di Dio nei confronti dell’uomo? Fino a quando il Signore Gesù, che cammina con noi, avrà cura di noi? La risposta del Vangelo non lascia adito a dubbi: fino alla fine del mondo! Prosegue il Papa: “Passeranno i cieli, passerà la terra, verranno cancellate le speranza umane, ma la Parola di Dio è più grande di tutto e non passerà. E Lui sarà il Dio con noi, il Dio Gesù che cammina con noi. Non ci sarà giorno della nostra vita in cui cesseremo di essere una preoccupazione per il cuore di Dio. Ma qualcuno potrebbe dire: “Ma cosa sta dicendo, lei?”. Dico questo: non ci sarà giorno della nostra vita in cui cesseremo di essere una preoccupazione per il cuore di Dio. Lui si preoccupa di noi, e cammina con noi. E perché fa questo? Semplicemente perché ci ama. Capito questo? Ci ama! E Dio sicuramente provvederà a tutti i nostri bisogni, non ci abbandonerà nel tempo della prova e del buio. Questa certezza chiede di annidarsi nel nostro animo per non spegnersi mai. Qualcuno la chiama con il nome di “Provvidenza”. Cioè la vicinanza di Dio, l’amore di Dio, il camminare di Dio con noi si chiama anche la “Provvidenza di Dio”: Lui provvede alla nostra vita”. Proseguendo al riflessione il Papa ricorda che tra i simboli cristiani della speranza ce n’è uno che lui ama moltissimo ed è : l’àncora. Questa immagine ci ricorda che la nostra speranza non è vaga; non va confusa con il sentimento mutevole di chi vuole migliorare le cose di questo mondo in maniera velleitaria, facendo leva solo sulla propria forza di volontà. “La speranza cristiana, infatti, trova la sua radice non nell’attrattiva del futuro, ma nella sicurezza di ciò che Dio ci ha promesso e ha realizzato in Gesù Cristo. Se Lui ci ha garantito di non abbandonarci mai, se l’inizio di ogni vocazione è un «Seguimi», con cui Lui ci assicura di restare sempre davanti a noi, perché allora temere? Con questa promessa, i cristiani possono camminare ovunque. Anche attraversando porzioni di mondo ferito, dove le cose non vanno bene, noi siamo tra coloro che anche là continuano a sperare. Dice il salmo: «Anche se vado per una valle oscura, non temo alcun male, perché tu sei con me» (Sal 23,4). È proprio dove dilaga il buio che bisogna tenere accesa una luce. Torniamo all’àncora. La nostra fede è l’àncora in cielo. Noi abbiamo la nostra vita ancorata in cielo. Cosa dobbiamo fare? Aggrapparci alla corda: è sempre lì. E andiamo avanti perché siamo sicuri che la nostra vita ha come un’àncora nel cielo, su quella riva dove arriveremo”. Certo, se facciamo affidamento solo sulle nostre forze - ormai questo è ciò che capita nel nostro mondo -  non potremo che   sentirci delusi e sconfitti, perché il mondo spesso si dimostra refrattario alle leggi dell’amore. “L’uomo preferisce, tante volte, le leggi dell’egoismo. Ma se sopravvive in noi la certezza che Dio non ci abbandona, che Dio ama teneramente noi e questo mondo, allora subito muta la prospettiva… “ Lungo il cammino, la promessa di Gesù «Io sono con voi» ci fa stare in piedi, con speranza, confidando che il Dio buono è già al lavoro per realizzare ciò che umanamente pare impossibile, perché l’àncora è sulla spiaggia del cielo”. Il cristiano dovunque che vive come “straniero e pellegrino su questa terra” sa che l’amore di Dio l’ha preceduto, lo accompagna e lo attende : non c’è parte del mondo o tempo della storia che sfugga alla vittoria di Cristo Risorto. E qual è la vittoria di Cristo Risorto? La vittoria dell’amore sulla morte.                                     

A cura di d. Marco

 

 

“La Bibbia in pillole”

curiosità bibliche  a cura di D. Di Donato

Domenica, 9 Dicembre, durante la Messa, leggeremo Luca 19, 28-38 .

In questo brano, al versetto 30, leggiamo: “troverete un puledro legato, sul quale non è mai salito nessuno”. La dialettica tra ordine (vv. 29-31) ed esecuzione (vv. 32-34) non dice solo che Gesù ha in mano tutto quanto sta per accadere, ma anche il corretto rapporto maestro-discepolo: Gesù apesteilen «invia» due suoi discepoli, che nel v. 32 sono chiamati hoi apestalmenoi «inviati».

È importante la nota che sul puledro non è mai salito nessuno, quasi un anticipo della sepoltura: Gesù sarà sepolto in una tomba «in cui non era mai stato posto nessuno» (Lc 23,53). Come per la cavalcatura regale, anche la tomba del re non deve mai essere stata usata da un altro.

 

 

CALENDARIO

9/12 Domenica IV d’Avvento

ore 10.15  “Domeniche a Messa” 3ª el.

ore 19.30: Equipe educatori PreAdo

 

10/12  Lunedì

ore 21.00 Incontro con Mons. Braschi ( anche per CCP/ CDO ecc..)

 

11/12 Martedi

ore 21.00 Equipe gruppo fidanzati

 

12/12  Mercoledì

 ore 21.00: Cenacolo di Avvento/4

 

13/12  Giovedì

ore 21.00: Equipe gruppo famiglie (per Gennaio e festa Fam.)

ore 21.00 Lettura del Vangelo per gli adulti

 

14/12  Venerdì

ore 15.30: S. Messa di Natale per la GECRA

 

15/12  Sabato

ore 10.00: Catechesi 2ael /4

ore 15.30: Formazione nuovi chierichetti /4

ore 16.00: Incontro gruppo famiglie

 

16/12  Domenica  V d’Avvento

ore 9.00:Catechesi 3ael “Domeniche a Messa”

ore 10.15: Domenica insieme 5ael e vestizione nuovi chierichetti

ore 15.30: Giochi sotto l’albero

ore 21.00: incontro formativo pastorale salute

ore 21.00: Equipe educatori Ado

 

SUFFRAGI

 

10/12  Lunedì 

ore 18.00 Infernosa Elena in Caparro; Marisa Liucci

 

11/12  Martedì

ore 18.00 Colombo Antonio ,Orsola, Bruno

 

12/12  Mercoledì 

ore18.00  Angela Piovani

 

13/12  Giovedì

ore 8.30 Lucia Colledani e Fam. Bini

ore 18.00 Da Campo Maria Lucia, Giuseppe. Molina Assunta; Aliberti Maria Giuseppa;Trifiletti Salvatore e Sergio; Morosini Carla; Giorgio e Angela Poletti

 

14/12  Venerdì

ore 18.00  Rossi Bruno

 

15/12  Sabato

ore 18.00 Sandrini Luciano; Ramella Sabatelli Antonia

 

 

OFFERTE

 

N.N. € 450,00 per opere parrocchiali ; Da gruppi di famiglie per la ”lasagnata” del 1 dicembre €106,00; Per un battesimo € 50,00 ;