NOI ANIMATORI DEL TERZO MILLENNIO

Da settembre dell'anno scorso, noi animatori degli oratori abbiamo cominciato insieme un cammino che si affianca alla settimanale animazione domenicale. Durante questo percorso stiamo cercando di capire meglio cosa significa essere animatore.

Pensiamo che stare la domenica in oratorio sia una occasione per noi e per i bambini con cui giochiamo di crescere insieme. Per questo è importante che ci venga data la possibilità di riflettere su questa esperienza e, perché no, di riuscire a diventare anche più bravi nel compiere questo servizio. Vogliamo diventare dei SUPER ANIMATORI! COME? Una volta al mese ci troviamo insieme per partecipare ad alcuni incontri di formazione.

FORMAZIONE, che parolona! Sembra che si partecipi a lunghe lezioni nelle quali stare attenti e prendere appunti. Tutt'altro! La nostra formazione è apprendi-mento attraverso l'esperienza e gioco ma anche riflessione e confronto.
"La formazione è qualcosa al cui contatto noi cresciamo reagendo personalmente, onorevolmente, intelligentemente, responsabilmente… La formazione siamo noi." Carlo Maria Card. Martin

Ed è proprio perché la formazione siamo noi che non abbiamo chiesto ad esperti di seguirci ma ci serviamo di chi ha più esperienza di noi nell'essere animatore in oratorio. Insomma è come se ci fosse un'eredità da tramandare! Per ora questi sono stati gli incontri a cui abbiamo partecipato:

1. CHI È L'ANIMATORE IDEALE?
Attraverso la discussione e il confronto si sono scelte le caratteristiche che, secondo noi, erano le più importanti per un buon animatore.
ENTUSIASMO: come modo di presentarsi agli altri e di affrontare la vita ogni giorno.
IMPEGNO: da applicare in tutte le nostre attività, se scelgo di fare l'animatore devo metterci impegno e disponibilità di tempo e di idee.
RESPONSABILITA': verso l'impegno preso e verso i bambini che ci vengono affidati, cercando di crescere con loro.
SAPER PROGRAMMARE: per dare più validità educativa al nostro stare insieme fra di noi e con i bam-bini, per arrivare preparati agli incontri con loro.
ACCOGLIENZA: verso tutti quelli che incontriamo, facciamo trovare un ambiente accogliente e facciamo sentire importante chi ci sta vicino.
AMICIZIA: nel senso vero del termine imparando a confrontarci tra di noi e a volerci bene.
FEDE: essenziale per svolgere il nostro compito di animatrici all'interno dell'oratorio, è da migliorare e ricercare sempre.
COMUNITA': nostra e di tutto l'oratorio; da migliorare con il confronto e la verifica continua di quanto facciamo.
COMPETENZA: per una migliore educazione dei nostri ragazzi, per obiettivi; per una maturazione mirata al singolo ragazzo.
AMORE: come atteggiamento interiore come stile di vita verso tutti quelli che incontriamo.
TOLLERANZA: verso gli altri simpatici e non, per saper accettare tutti nello stesso modo.
CONOSCENZA: dei ragazzi, per svolgere meglio il nostro compito educativo in modo mirato e personale, per una migliore gestione del gruppo.
RIFERIMENTO: i bambini hanno bisogno di un riferimento e noi dobbiamo darglielo per fargli trovare un ambiente accogliente.
GIOCO: come metodo per far passare i messaggi che a noi interessano, che abbiamo programmato.
ABILITA' MANUALE: per saper svolgere determinate attività cercando di migliorarsi ogni volta.

2. PERCHE'?
Abbiamo cercato di dare un senso alla nostra scelta di essere animatore, per capire che alla radice di questo servizio, che gratuitamente ci impegniamo a svolgere, c'è la nostra fede in Dio "Come tu padre mi hai mandato nel mondo così anch'io li ho mandati nel mondo." (Gv 17,18) "Chiunque riceve un bambino come questo nel mio nome, riceve me: e chiunque riceve me, non ri-ceve me, ma colui che mi ha mandato." (Mc 9,33-37).

3. VALORI?!
Durante questo incontro abbiamo individuato quali sono i cardini del nostro servizio, ovvero quali sono i valori cui facciamo riferimento. Per affrontare questo tema abbastanza complesso abbiamo … giocato (attività che ci risulta abbastanza familiare!) alla borsa valori. Le azioni da comprare erano i valori in cui crediamo, e al momento dell'asta ognuno di noi poteva investire il proprio patrimonio in ciò cui più credeva. In questo modo si sono creati dei gruppi di "azionisti" e questo ha permesso che la nostra discussione si facesse più interessante. Alla fine della giornata siamo arrivati alla seguente lista di valori che dobbiamo cercare di comunicare ai bambini in oratorio: AMICIZIA, SERVI-ZIO, AMORE, ACCOGLIENZA, SOLIDARIETA', COMUNITA', FEDE.


4. IL COME.
Questo incontro è stato il più impegnativo (è durato ben due giorni!) ma anche il più divertente. Infatti ci è stato chiesto di riprendere i valori che avevamo individuato la volta precedente e trovare il modo concreto con cui pensiamo di poterli comunicare ai bambini. Di-visi in gruppi le nostre menti hanno iniziato a produrre un'infinità di idee che, alla fine, si sono concretizzate in progetti. Si, progetti per delle domeniche in oratorio!

5. IN PRATICA?
Ora resta da mettere alla prova il frutto della nostra fantasia, ma non c'è da preoccuparsi, le prime cavie dei nostri esperimenti siamo stati proprio noi. Infatti in questo incontro alcuni di noi hanno giocato a fare gli animatori, altri i bambini, altri i genitori sperimentando le attività progettate… e ci siamo proprio divertiti! Chissà se anche i bambini la domenica si divertono così. La strada da fare è ancora lunga per diventare ani-matori DOC, ma il tempo e la voglia non ci mancano!

Tea e &.