Foglio delle Campane di Rogoredo
Comunicazione di Formazione Religiosa
 
foglio domenicale
 

Nuovo anno pastorale 3: un nuovo Arcivescovo

Tra le novità  che ci riserva questo inizio di anno pastore vi è anche l’ingresso solenne e l’inizio del ministero di Arcivescovo di Milano di Sua Ecc. Mons. Mario Enrico Delpini di cui presentiamo qui una breve biografia.

Mario Enrico Delpini nasce a Gallarate il 29 luglio 1951 da Antonio e Rosa Delpini, terzo di sei figli. Cresce a Jerago con Orago, nella parrocchia San Giorgio di Jerago, frequentando le scuole del paese fino alla quinta elementare Frequenta le scuole medie e i due anni del ginnasio nella scuola statale di Arona, risiedendo nel Collegio De Filippi.
Entra nel Seminario di Milano, nella sede di Venegono Inferiore (Varese), nell’ottobre 1967, per frequentare la I liceo classico. In Seminario completa il percorso ordinario di preparazione e discernimento fino all’ammissione all’ordinazione presbiterale. Il 7 giugno 1975 è ordinato presbitero, nella Cattedrale di Milano, dal cardinale Giovanni Colombo. Dal 1975 al 1987 insegna nel Seminario minore della diocesi di Milano, prima a Seveso e poi a Venegono Inferiore.
In questi anni consegue la laurea in Lettere presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, la licenza in Teologia presso la Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale, con sede in Milano, il diploma in Scienze Teologiche e Patristiche presso l’Istituto Augustinianum con sede in Roma.  Nel 1989 il cardinale Carlo Maria Martini lo nomina rettore del Seminario Minore e nel 1993 rettore del Quadriennio Teologico. Nel 2000 è nominato Rettore maggiore dei Seminari di Milano. Contemporaneamente insegna Patrologia in Seminario, nella sezione parallela della Facoltà teologica dell’Italia settentrionale. Nel 2006 è nominato Vicario episcopale della Zona Pastorale VI di Melegnano, lasciando gli incarichi ricoperti in Seminario.
Il 13 luglio 2007 papa Benedetto XVI lo nomina vescovo ausiliare di Milano e vescovo titolare di Stefaniaco (Albania), riceve l’ordinazione episcopale il 23 settembre dello stesso anno, nella Cattedrale di Milano, dal cardinale Dionigi Tettamanzi. Il suo motto episcopale è:  Plena est terra gloria eius.
(La terra è piena della sua gloria) Nell’ambito della Conferenza Episcopale Lombarda ha ricoperto dal 2007 al 2016 l’incarico di segretario.
Nell’ambito della Conferenza Episcopale Italiana è membro della Commissione per il Clero e la Vita Consacrata.
Nel luglio 2012 diventa Vicario generale del cardinale Angelo Scola. Il 21 settembre 2014 il cardinale Scola lo nomina Vicario episcopale per la formazione permanente del clero. Papa Francesco lo ha eletto Arcivescovo di Milano in data 7 luglio 2017.

 

 "Non è un’impresa solitaria fare il vescovo di Milano ,è un impresa corale" .

 
ll 9 settembre Mons. Mario Delpini, prendeva possesso canonico della diocesi e domencia 24 farà il suo ingresso ufficiale. Ai microfoni di Radio Vaticana, ha illustrato le priorità pastorali e come metterà in pratica l'invito del Papa per una ‘Chiesa in uscita’.
L'invito di Francesco a una Chiesa in uscita è un richiamo che ha avuto molta eco e forse il rischio è che diventi una espressione retorica poco comprensibile. La Chiesa di Milano è già capillarmente presente sul territorio. Credo che il richiamo del Papa in questo senso sia un richiamo alla conversione, a un atteggiamento che deve vincere le paure, le inerzie".
Tra le preoccupazioni per i milanesi oggi, sulle quali la Chiesa vuole adoperarsi in via prioritaria, c'è sicuramente l’idebolirisi del riferimento a Dio?  "Mi pare che l’esito di questo indebolirsi del riferimento a Dio sia lo smarrimento riguardo alla speranza e la perdita di stima di sé, non sentirsi vivi per uno scopo, per una vocazione, per una missione.  Altra sfida ineludibile è quella del lavoro. Milano - da sempre luogo di grande laboriosità - non è passata indenne dalla crisi che ha segnato duramente tutto un sistema produttivo. "Infine metterei l’impegno a creare un tessuto di buon vicinato, che tutta la gente di un territorio impari a conoscersi, ad avere un sentimento solidale, vincendo l’anonimato e la solitudine, tra le malattie più diffuse in una metropoli". 
Nel ricordare i Pastori che lo hanno preceduto alla guida della diocesi ambrosiana, Delpini racconta di essere diventato prete con il cardinal Colombo, del quale vorrebbe custodire l’impostazione organizzativa della Chiesa di Milano, coerente con la tradizione ma anche capace di adeguarsi alle necessità alle esigenze di una popolazione che cresce, come all’epoca. Il cardinal Martini lo ha chiamato alle diverse responsabilità, con lui è diventato Rettore del Seminario di Milano: "Mi ha insegnato soprattutto quella intensità nel leggere la Parola di Dio e quella abitudine a vivere una dimensione spirituale profonda, di non essere mai reattivo in modo spontaneo, affrettato, ma sempre pronto a coltivare una capacità di meditazione, riflessione, di interazione con l’interlocutore. Mi ha insegnato
anche quell’arte di far emergere dall’interlocutore il meglio che c’è. Del cardinal Tettamanzi ricordo quella cordialità che lo portava ad essere vicino alle persone e, nello stesso tempo, quella individuazione delle ferite particolarmente presenti nel territorio e quindi una lettura della situazione che spinge a un rilancio della missione mettendo in atto delle riforme, dei cantieri aperti. Il cardinal Scola, infine, è colui che ha avuto la consapevolezza di dover fare i conti con la modernità e di dover custodire il tesoro del Magistero ecclesiale con l’impegno ad argomentarne la bellezza".
Come può rispondere Milano, la più grande diocesi del mondo e la più vicina al cuore geografico d’Europa, alla sfida dell’immigrazione? "E’ una problematica complessa perché è in atto la tendenza a fare di ogni erba un fascio". "A Milano gli immigrati ci sono da decenni, lavorano, sono una presenza necessaria in alcuni settori, credo che non potremmo fare a meno di loro. Forse l’intera società milanese si sgonfierebbe se non ci fossero persone di altri Paesi. Il capitolo dell’immigrazione in questo momento mi pare estremamente confuso con l’altro capitolo che è quello dei profughi, sono sempre sulle prime pagine dei giornali come un pericolo, un problema. A me sembra che siano capitoli molto diversi. Milano ha accolto molti immigrati: negli anni sessanta dal Sud, dall’Est Europa poi, ora dall’Estremo Oriente e dal Sudamerica, dall’Africa. Mi pare che percorsi di integrazione significativi sono stati avviati e sono in atto. Il tema dei profughi è un problema diverso che effettivamente forse deve essere ripreso daccapo - sottolinea - bisognerebbe proprio trovare un altro modo di affrontare la questione rispetto a quella che si sta attuando adesso, senza l’animosità e le paure che, del resto, pure sono inevitabili. Bisogna trovare una modalità più pacata e anche delle soluzioni più persuasive. A me non sembrano tanto convincenti queste soluzioni di emergenza che lasciano troppe energie inutilizzate, che investono molti soldi in un’opera che non mi sembra sia capace di affrontare la questione in modo promettente". "Credo che al centro ci sia la riflessione sul tipo di società che l’Europa vuole essere domani. E’ questa la cosa più interessante a cui pensare. La democrazia continuerà a essere il modo di organizzare la società civile se si rivelerà capace di essere costruita insieme".
 

Indicazioni  per  l’accoglienza  dei  nuovi  diaconi  in parrocchia

 

Ecco, in sintesi, le indicazioni date dal rettore del seminario Mons. Di Tolve , per l’accoglienza del  nuovo diacono in parrocchia. Ciascuna persona o gruppo interessati ( CPP / CDO/ Adolescenti, 18/19 , Giovani ; referenti Parrocchiali, singoli fedeli  ecc...) ne prenda visione e confermi a don Marco la sua presenza ai momenti indicati dal rettore. (Cerchiamo di essere una rappresentanza significativa).  

 

 

 

Da recitare personalmente e a tutte le Sante Messe dal 24 al 30 settembre

PREGHIERA DEI CANDIDATI 2018

Padre di misericordia
tu non hai abbandonato l’uomo in potere della morte,
ma hai mandato il tuo unico Figlio come Salvatore.
Agli uomini egli annunciò la Parola di salvezza:
quanti la accolsero furono pieni di gioia
E COMINCIARONO A FAR FESTA.
Effondi il tuo Spirito su questi tuoi figli
perché, come servi liberi e fedeli,
cantino al mondo la tenerezza del tuo amore.
Maria, causa della nostra letizia,
sostenga il loro ministero
perché siano testimoni contagiosi
della gioia senza fine del Vangelo. Amen.

 

  CALENDARIO SETTIMANALE

24/9 Domenica  IV dopo il Martirio

Ingresso del nuovo Arcivescovo

ore 15.30 Battesimi (2° turno)

 

25 /9 Lunedì  Inizio iscrizioni catechesi (dalla 3ªel. alla 1ªmd) fino a sabato Inizio corsi palestra

ore 18.30: Incontro genitori PreAdo (2ª-3ªmd)

 

26/9 Martedì

ore 18.30: Incontro genitori 2ªel /3

ore 21.00: Coord. Pastorale della salute (progr.)

 

27/9 Mercoledì

ore 17.00: Confessioni 1ªmd

ore 21.00: Gruppo missionario parrocchiale

 

28/9 Giovedì    GIORNATE EUCARISTICHE

ore 15.00: S.Messa di Apertura

ore 17.00: Confessioni 5a elem.

ore 21.00: Concerto-meditazione con inaugurazione ufficiale dell’organo e ringraziamento a Don Andrea

 

29/9 Venerdì   GIORNATE EUCARISTICHE

ore 17.00: Confessioni 5ªel

ore 21.00: Meditazione di Mons. Carlo Faccendini Vicario Episcopale per Città di Milano

 

30/9 Sabato ORDINAZIONI DIACONALI IN DUOMO GIORNATE EUCARISTICHE

(16.00-18.00 S. Messa e chiusura)

ore 21.00 Spettacolo Teatrale

 

1/10 Domenica  V dopo il Martirio Ingresso del nuovo Arcivescovo

Festa dell’Oratorio e saluto a Don Andrea

 

ore 15.30 Battesimi (2° turno) 

 

SUFFRAGI

25/9 Lunedì

ore 18.00 Defunti della Parrocchia

 

26/9 Martedì

ore 18.00 Daniele, Mario, Angela Ferarri e Fam.; Bice Carganico e Liliana Carassiti.

 

22/9 Venerdì

Ore 18.00 Francavilla Anastasia e Carbone Francesco

 

23/9 Sabato

Ore 18.00 Sbarufatti Albina (Gruppo ex Combattenti e simpatizzanti)

 

ARCHIVIO

 

Hanno ricevuto il Sacramento del Battesimo: Chiorazzo Ginevra; Nuzzolese Arseniy;

Leo Simone; Karunarathna Diyana Mishel

 

SOS Caritas

 

Necessitano: Pentole piatti posate e bicchieri Prima di portare contattare Uff.Parr.02514135. Grazie

 

L’ORARIO INVERNALE delle SANTE MESSE FERIALI E FESTIVE  sarà ripristinato da  domenica  8 ottobre con le seguenti modalità:

Messe Feriali

Lunedì e Martedì 

ore  8.30: Liturgia della Parola e Comunione Eucaristica (senza intenzioni per i defunti)

Mercoledì, Giovedì , Venerdì : ore  8.30

Tutti i giorni :  ore 18.00

 

“La Bibbia in pillole”
curiosità bibliche  a cura di D. Di Donato
 

Domenica  24 Settembre, durante la Messa, leggeremo  Giovanni 6, 24-35 

In questo brano , al versetto 35 , leggiamo “Io sono il pane della vita”. Alla pretesa dei Giudei(v.35)la risposta di Gesù è molto polemica (vv.32-33) : si illudono di aver avuto il "il pane del cielo “, Il solo "pane del cielo “che può essere donato dal "Padre mio" è il ane dell'amore. Le parole di Gesù stanno preparando l'identificazione decisiva del versetto 35 , “Io sono il pane della vita. Come la Samaritana questa gente chiede subito pane capace di sfamare ogni fame(v.34). Ma non hanno capito: vogliono quel pane senza trasformare la loro vita in opera di amore. Vogliono il dono di Dio senza la collaborazione personale e soprattutto senza l'adesione alla proposta di Gesù